MIGLIOR FILM
The Artist, regia di Michel Hazanavicius
Vince The Artist!
Lunga vita a The Artist!
Lo meritava? Non ha importanza. Gli Academy Award, illusorio teatrino tutto statunitense, segue regole tutte sue che spesso vanno al di là di valutazioni meramente oggettive. Sempre che tali esistano, certo.
A me, fondamentalmente, importa di averci preso ben 14 volte su 24.
MIGLIOR REGIA
Anche qui, come previsto. Diciamo che dalla formidabile idea in poi, per Hazanavicius è stata tutta discesa.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Meritatissimo. Stop. Da domani lo vedremo fioccare in centocinquanta film americani finché non ci stuferemo anche di lui. Ma per il momento, 15 giustissimi minuti di fama.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Bah. Brava la Streep. E bravi i tizi che hanno fatto il film a sfruttare la smodata passione americana per il biophic. Dopo Il discorso del Re, La pettinatura della Presidentessa.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Qui amarezza. Per carità, niente contro questa attrice. Ma Berenice Bejo ha fatto le stesse cose di Dujardin. Dubito che Octavia Spender abbia danzato e mimato e tutto il resto. Sgrunt!
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Pazzesco che anche qui ci ho preso. E senza neanche averlo visto. Eh sì, amici, ormai conosco i miei polli hollywoodiani.
MIGLIOR FILM STRANIERO
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
MIGLIOR FOTOGRAFIA
No dai. No. Dobbiamo proprio fermarci a parlarne? Uff... Il fatto è che in un qualsiasi altro giorno della settimana sarei stato strafelice per Robert, alla terza statuetta come Meryl Streep. Però scommetto che durante la proiezione di The Tree of Life se ne stava anche lui con il taccuino a prendere appunti su Lubezki. Non so se perdonarvi, insomma. Anzi no, come per Roger Deakins, non lo faccio.
MIGLIOR MONTAGGIO
E qui invece quanto ci ho preso? Se volete abbracciarmi lo posso capire. Dai, venite qui. Intanto, per Kirk e Angus, da sottospecie di Mago Otelma quale sono, prevedo un futuro ricco di altre statuette. Bravi i miei ragazzi. Sigh.
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Italians do it better! Non c'è nient'altro da dire.
MIGLIOR TRUCCO
Buuuu!!! Per una volta che ero disposto a premiare qualcosa di Harry Potter mi premiate la signora anziana. Siete ubriachi di Meryl Streep, ecco il vostro problema. Disintossicatevi.
MIGLIORI COSTUMI
Vittoria! Vittoria! Sì anche per il signor Bridges (!) ma prima per me che ci prendo come un maledetto quest'anno.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Ehm... come non detto. Comunque statuetta o no io rimango della mia idea. Andy Serkis AKA Scimmia assassina: ti voglio bene!
MIGLIOR COLONNA SONORA
Vi dico solo che mentre vergo queste righe sto ascoltando l'intera carriera di John Williams, perciò potrete immaginare quanto mi sia costato andare contro non contro una, bensì contro due delle sue meravigliose colonne sonore. Però è giusto così quest'anno. I mangiarane sono affamati e arraffano qualunque cosa.
MIGLIOR CANZONE
Man or Muppet, di Bret McKenzie - I Muppet
Ci ho preso anche qui e sono felice per I Muppet. Una delle ultime gioie che posso godermi prima delle note dolenti.
MIGLIOR SONORO
Qui a un certo punto della serata i tipi di Hollywood si son detti:
-Cristo! Ma a Hugo Cabret gli stiam dando una sega!
-No!! Vero! Presto, rimediamo!
E allora gli hanno ficcato un gruppo random di premi tecnici così da fare spessore nel curriculum. E chissenefrega se lasciamo Spielberg a bocca asciutta con ben due film. Bestie proprio.
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Ci ho preso anche qui, in realtà senza troppa convinzione (ma la foto nei pronostici parla chiaro eh).
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Undefeated, regia di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas
Capito che ha perso Wenders? Ci potete credere? Credeteci.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
The Shore, regia di Terry George e Oorlagh George
E qui invece? Grandissimo! Con il cortometraggio dove recita Ciaràn Hinds agguanto un primato personale, che surclassa il punteggio dell'anno scorso di 9 su 24.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE
Va bene. Lasciatemi solo, prego. È un momentaccio, non me la sento di commentare. Non hanno premiato Enrico Casarosa, sul quale avrei scommesso tutta la mia tenuta nel Vermont (se solo l'avessi avuta). Un giorno buio per l'Italia, che nemmeno Dante Ferretti potrà risollevare. In questo momento ho ufficialmente deciso che per quanto sia bello questo cortometraggio vincitore, lo odierò per il resto della mia vita.
PREMIO ALLA CARRIERA
Infine, per concludere, si è beccata un qualche premio anche Ophrah Winfrey. Interessante no? Tirando le fila, notiamo che Hugo Cabret e The Artist si sono beccati 5 Oscar a pari merito, solo che il secondo tutti quelli più importanti mentre il primo cose del tipo: Miglior bambino in un film di Martin Scorsese. Sono cose che capitano.
Okay, io direi di lasciarci con questo video commovente in cui Farhadi dedica il premio al suo popolo oppresso, e di darci l'appuntamento al prossimo anno, ben consci che sarà assolutamente difficile superare questo punteggio mostruoso, ma ci proveremo!
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