martedì 8 marzo 2011

La giornata internazionale della donna

Correggio, Ritratto di Gentildonna, 1519
(Ermitage, San Pietroburgo)
...è la ricorrenza che preferisco. Anche più del Natale, sì. Trovo molto più interessante festeggiare l'universo femminile, unico, presente e inestimabile, piuttosto che il compleanno di un tizio deceduto svariati secoli fa. E poi non sono previsti i pranzi con i parenti...
Parlando di questa cosa diventerò sicuramente troppo retorico o enfatico, ma la realtà è che sono un ultras delle donne, un loro accanito sostenitore. Se fossi stato sul Titanic, avrei urlato solo "Prima le donne!" e al diavolo i bambini. Se fossi stato James Bond, non mi sarei mai divincolato dalle braccia della mia girl, per andare ad ammazzare i terroristi, e al diavolo le vittime. E se fossi stato ad un bunga bunga, avrei liberato dei procioni nel letto di Silvio. Ma questo c'entra fino ad un certo punto.
Vedete, io aspetto con impazienza la venuta della prima donna Papa (e nera già che ci siamo, in barba a Nostradamus), il primo Presidente del Consiglio (e della Repubblica e degli Stati Uniti) donna, la prima dittatrice donna. Ci avete fatto caso? Nessun regime militare ne ha mai avuto a capo una, nessuna donna ha mai reso doloroso e invivibile il suo paese (anche se Margaret Tatcher ci è andata abbastanza vicino). Certo, forse è anche per via del fatto che nessuna ha mai avuto potere a sufficienza da poterlo fare (a meno che non vogliate considerare Bloody Mary, ma anche lei era inglese, e da quelle parti si sa, non mangiano sano). Però fidatevi, se su questo pianeta fossero le donne a comandare, ci sarebbero molte meno guerre, e molti più graziosi abbinamenti di colore. Sono semplicemente persone migliori.
Perciò non biasimo Adamo per aver ascoltato Eva. Una donna val pur un paradiso. Anche perché senza donne, nessun luogo può esserlo. Eppure non è un universo facile il loro, e sfido chiunque a poter dire di averlo espugnato completamente. Oscar Wilde, che ne diceva un sacco, ha anche detto: Le donne sono fatte per essere amate e non comprese. Il più delle volte, come dinanzi a quel quadro lassù, non si può fare altro che restarne incantati. Mi sono ritrovato a trascorrere delle ore, sui mezzi pubblici, sui banchi di scuola o sulle panchine dei parchi, ad osservarle, affascinato. In America rimasi a scrutare una figliola che disquisiva con i suoi genitori per un lasso di tempo cui non saprei applicare dei confini, sebbene non capissi una sola parola. Era sufficiente la presenza. Sono convinto che al mondo non ci sia spettacolo migliore da guardare, o creature migliori con cui stare. Sono dell'idea che una giornata sia sprecata se non viene trascorsa, anche in piccola parte, insieme ad una fanciulla. Ho un sacco di rimpianti nel mio bagaglio di cartone, la maggior parte dei quali riguardano le ragazze. Avrei voluto agire in modo diverso, avrei dovuto sapere cosa dire, avrei potuto usare meglio il mio tempo. So che si tratta di una materia delicata ed esplosiva, che vanno "maneggiate" con cura, mettendo in conto una buona percentuale di rischio. Ma ne vale fuckin' la pena.
Mi sono sempre chiesto perché mai abbiano deciso di dedicarsi agli uomini (le lesbiche, loro hanno capito tutto). Per come la vedo io, è come se un gruppo di dee scendesse fra i contadini. Nemmeno fra un milione di anni l'unione fra maschio e femmina sarà una cosa equa, rimane soltanto un favore che ci viene fatto, un atto di compassione, di altruismo, di... amore?
Hillary Clinton, prima fra le 150 donne che
muovono il mondo
. Presenti anche molte
italiane: link
1, 2, 3 e 4
Forse per una donna questo discorso non è istintivo da capire. Solo un uomo può intuire che cosa sia, che cosa significhi quel mistero. È un'indagine in un segreto, un tuffo in una zona inesplorata e inesplorabile. E non per niente da millenni ogni opera d'arte ne parla, e ogni storia che valga la pena di essere raccontata, tratta di una donna. Dante ha disceso l'inferno e scalato il paradiso per Beatrice, Ulisse ha affrontato gli dei e la vastità del mare per tornare da Penelope, Guido sogna tutte le donne della sua vita nel momento più critico della sua carriera, mio nonno non ha resistito nemmeno quattro mesi senza la sua sposa, nonostante tutti i litigi. È inutile fare finta di niente, le donne hanno un potere fortissimo, hanno una loro magia.
L'anno scorso, proprio qualche giorno prima dell'otto marzo, Kathryn Bigelow è stata la prima donna a vincere il premio Oscar per The Hurt Locker, e quest'anno l'ha vinto la danese Susanne Bier per In un mondo migliore, come miglior film straniero. Spero siano solo i primi, il segnale di una nuova era. La storia delle donne è stata lunga e dolorosa, spesso per colpa degli uomini, e in alcuni luoghi questa sofferenza non è ancora finita. Le donne meritano rispetto, e stima, per tutto quello che fanno, ma prima ancora, per tutto ciò che sono. Ed è questo un concetto che qui, francamente, non può trovare spazio. Non può trovare parole.
Perciò, voi che ne avete l'opportunità, voi che avete la fortuna di avere accanto una donna, che per di più vi vuole bene, spegnete quella cazzo di playstation e dedicatele un po' del vostro stupido tempo. Impiegate quei pochi euro per un piccolo mazzo di mimose. È il minimo. Glielo dovete.
Faber, dimmelo tu quello che stavo cercando, con una poesia.

Qui l'originale.

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