lunedì 27 febbraio 2012

Il film dell'anno 2012


MIGLIOR FILM

Vince The Artist!
Lunga vita a The Artist!
Lo meritava? Non ha importanza. Gli Academy Award, illusorio teatrino tutto statunitense, segue regole tutte sue che spesso vanno al di là di valutazioni meramente oggettive. Sempre che tali esistano, certo.
A me, fondamentalmente, importa di averci preso ben 14 volte su 24.


MIGLIOR REGIA

Anche qui, come previsto. Diciamo che dalla formidabile idea in poi, per Hazanavicius è stata tutta discesa.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Meritatissimo. Stop. Da domani lo vedremo fioccare in centocinquanta film americani finché non ci stuferemo anche di lui. Ma per il momento, 15 giustissimi minuti di fama.


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA



Bah. Brava la Streep. E bravi i tizi che hanno fatto il film a sfruttare la smodata passione americana per il biophic. Dopo Il discorso del Re, La pettinatura della Presidentessa.


MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA


Boh... niente da dire.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA


Qui amarezza. Per carità, niente contro questa attrice. Ma Berenice Bejo ha fatto le stesse cose di Dujardin. Dubito che Octavia Spender abbia danzato e mimato e tutto il resto. Sgrunt!


MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE


E qui invece ci ho preso. Felicità (per me) e merito (per Woody).


MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE


Pazzesco che anche qui ci ho preso. E senza neanche averlo visto. Eh sì, amici, ormai conosco i miei polli hollywoodiani.


MIGLIOR FILM STRANIERO
Una separazione (Jodái-e Náder az Simin), regia di Asghar Farhadi - (Iran)

Chiamatemi Nostradamus.


MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE


Vabbé qui era facile. Comunque goduria.

MIGLIOR FOTOGRAFIA

No dai. No. Dobbiamo proprio fermarci a parlarne? Uff... Il fatto è che in un qualsiasi altro giorno della settimana sarei stato strafelice per Robert, alla terza statuetta come Meryl Streep. Però scommetto che durante la proiezione di The Tree of Life se ne stava anche lui con il taccuino a prendere appunti su Lubezki. Non so se perdonarvi, insomma. Anzi no, come per Roger Deakins, non lo faccio.

MIGLIOR MONTAGGIO

E qui invece quanto ci ho preso? Se volete abbracciarmi lo posso capire. Dai, venite qui. Intanto, per Kirk e Angus, da sottospecie di Mago Otelma quale sono, prevedo un futuro ricco di altre statuette. Bravi i miei ragazzi. Sigh.

MIGLIOR SCENOGRAFIA

Italians do it better! Non c'è nient'altro da dire.

MIGLIOR TRUCCO

Buuuu!!! Per una volta che ero disposto a premiare qualcosa di Harry Potter mi premiate la signora anziana. Siete ubriachi di Meryl Streep, ecco il vostro problema. Disintossicatevi.

MIGLIORI COSTUMI


Vittoria! Vittoria! Sì anche per il signor Bridges (!) ma prima per me che ci prendo come un maledetto quest'anno.


MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Ehm... come non detto. Comunque statuetta o no io rimango della mia idea. Andy Serkis AKA Scimmia assassina: ti voglio bene!

MIGLIOR COLONNA SONORA

Vi dico solo che mentre vergo queste righe sto ascoltando l'intera carriera di John Williams, perciò potrete immaginare quanto mi sia costato andare contro non contro una, bensì contro due delle sue meravigliose colonne sonore. Però è giusto così quest'anno. I mangiarane sono affamati e arraffano qualunque cosa.


MIGLIOR CANZONE

Man or Muppet, di Bret McKenzie - I Muppet

Ci ho preso anche qui e sono felice per I Muppet. Una delle ultime gioie che posso godermi prima delle note dolenti.


MIGLIOR SONORO


Qui a un certo punto della serata i tipi di Hollywood si son detti:
-Cristo! Ma a Hugo Cabret gli stiam dando una sega!
-No!! Vero! Presto, rimediamo!
E allora gli hanno ficcato un gruppo random di premi tecnici così da fare spessore nel curriculum. E chissenefrega se lasciamo Spielberg a bocca asciutta con ben due film. Bestie proprio.


MIGLIOR MONTAGGIO SONORO


Ci ho preso anche qui, in realtà senza troppa convinzione (ma la foto nei pronostici parla chiaro eh).


MIGLIOR DOCUMENTARIO


Capito che ha perso Wenders? Ci potete credere? Credeteci.


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO


Sbagliato! NOOOOOOoooooo.....


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO


E qui invece? Grandissimo! Con il cortometraggio dove recita Ciaràn Hinds agguanto un primato personale, che surclassa il punteggio dell'anno scorso di 9 su 24.


MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE


Va bene. Lasciatemi solo, prego. È un momentaccio, non me la sento di commentare. Non hanno premiato Enrico Casarosa, sul quale avrei scommesso tutta la mia tenuta nel Vermont (se solo l'avessi avuta). Un giorno buio per l'Italia, che nemmeno Dante Ferretti potrà risollevare. In questo momento ho ufficialmente deciso che per quanto sia bello questo cortometraggio vincitore, lo odierò per il resto della mia vita.


PREMIO ALLA CARRIERA


Infine, per concludere, si è beccata un qualche premio anche Ophrah Winfrey. Interessante no? Tirando le fila, notiamo che Hugo Cabret e The Artist si sono beccati 5 Oscar a pari merito, solo che il secondo tutti quelli più importanti mentre il primo cose del tipo: Miglior bambino in un film di Martin Scorsese. Sono cose che capitano.
Okay, io direi di lasciarci con questo video commovente in cui Farhadi dedica il premio al suo popolo oppresso, e di darci l'appuntamento al prossimo anno, ben consci che sarà assolutamente difficile superare questo punteggio mostruoso, ma ci proveremo!

mercoledì 22 febbraio 2012

Pronostici Oscar 2012

Anche quest'anno ritorna questo meraviglioso giochino. E pure quella pazzesca idea di mettere accanto ai titoli dei film la percentuale che hanno, secondo me, di ottenere l'ambita statuetta. Dato che nelle spiegazioni tergiverso parecchio (sì, me ne rendo conto anch'io) la previsione del vincitore sarà esplicitata dalle immagini di corredo. Così quando sbaglio non avrò scusanti, che sono onesto, IO!
Ok, pronti? Allora... VIA!


MIGLIOR FILM

The Artist (90%)
The Help (0%)
War Horse (0%)

Realisticamente, dopo il modo in cui se n'è parlato, è come se The Artist avesse già in tasca la statuetta (difatti ho visto Hazanavicius che la teneva sul tavolino del bar, per farla vedere a tutti gli amici del biliardo. Tzé!). The Descendents (mi rifiuto di chiamarlo Paradiso Amaro) potrebbe essere la sorpresa che non t'aspetti, il coup de theatre, come diciamo noi che amiamo usare il francese a sproposito. Hugo Cabret pure, ma la vedo molto difficile, seppure sia un film straordinario.
Secondo me, se finisse con questo ideale podio, non ci sarebbe niente di male, anzi, The Artist facci sognare! E comunque l'intera decina è veramente composta da grandi, grandi film, tutta bella e senza niente da buttare (credo). In realtà lo dico perché c'è Malick, e questo è più che bene. Ecco, per l'appunto io tifo Malick, in caso un miracolo passasse da quelle parti e non avesse niente da fare.

MIGLIOR REGIA


Qui sono combattuto... perché spesso l'Academy è pigra, e si toglie l'impiccio della regia dandolo al tizio che ha diretto il miglior film. Questo, molto spesso, è dato dal fatto che la gente non abbia una chiara idea di che cosa sia la regia. Ad esempio, uno piatto e scolastico come Alexander Payne cosa ci fa qui? E cosa ci fa qui Woody Allen? Midnight in Paris ha la sua parte più debole proprio nella regia, sbrigativa e grezza perché Woody ormai c'ha sempre la fretta, c'ha. Ma tutto sommato è un bene che siano lì a tappare i buchi, ché sennò magari subentrava come al solito Clint Eastwood (mentre, a tutto diritto, potevano entrare nella selezione uno Steve McQueen ed un Nicholas Winding Refn, per dire...). Invece, io temo, ci sarà pure il rischio che Payne venga seriamente considerato per la statuetta. Cosa che ovviamente, avendo come avversario Martin Scorsese (IL REGISTA) non ha senso. In Hugo Cabret, Martin addirittura si supera, ma, va detto, che una delle poche (grandi) belle cose di The Artist è proprio la regia. Perciò fra Hazanavicius e Scorsese è una bella (e meritata) gara. Certo, non bisogna considerare seriamente Malick lì in fondo. Facciamo finta di niente, perché il suo film e la sua regia sono anni luce avanti al resto. Cioè qui servirebbero due miracoli, uno che la sua arte venisse riconosciuta, due che lui si presentasse a ritirare il premio.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA


Qui non transigo eh! Dujardin fa qualcosa che gli attori non fanno più da molto tempo ormai: balla, salta, si muove, mima, canta (no, canta no, scusate)... Insomma, se uno guarda The Artist ed esce sospirando: "Awww, che carino!" è perché ci sono Dujardin e la sua prova magistrale (nonché il cagnolino gagliardo che io volevo in lizza come attore non protagonista, bastardi!). L'unico altro che sopporterei ricevere la statuetta è Gary Oldman, perché ci vogliamo molto bene, e poi la sua performance in controtendenza è super affascinante. Pitt e Clooney a casa, anche se il secondo potrebbe farci la sgradita sorpresa di non lasciar vincere quel simpatico stempiato francese. L'ultimo non so chi sia, Hollywood l'ha incluso solo per dimostrare di essere tollerante. Sicuro proprio.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Viola Davis - The Help (0%)

Boh qui non so, e regna un po' di sconforto. Sì, che brave Meryl Streep e Glenn Close, però anche che palle! Tutti gli anni sempre la Streep che si trucca, fa qualcosa per farci dire "Che brava, Cristo!" e prendersi ancora l'Oscar. Tra l'altro con uno di questi biophic teatrali al massimo e boh, davvero non so. Forse meglio Glenn Close che si finge un uomo. Però sanno davvero entrambe di vecchio Actor Studio. Non sentite anche voi l'odore di naftalina? Ecco, mi divertirebbe di più se vincesse Rooney Mara per un film tutto sommato discreto, ma che io ho adorato, anche e soprattutto per lei. (Cuoricino)


MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA


Kenneth Branagh - My Week with Marilyn (20%)
Jonah Hill - L'arte di vincere (20%)


Qui non ne ho visto nessuno, e dato che sono tutti grandi attori, ho optato per una democratica parità di opportunità. Che bello.
Però, dato che ne devo scegliere uno, dico Max von Sydow, perché mi è simpatico, perché se lo meriterebbe, perché mi dispiacerebbe se il film di Daldry se ne tornasse a casa senza nessun premio. Perché mi sembra "buono", nel senso morale del termine.



MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA


Octavia Spencer - The Help (5%)


Ah beh, qui sono pronto a fare il tifo da ultras. Seppure non abbia idea di come si pronunci il suo nome, Berenice Bejo è brava come, se non più, di Dujardin in questo film. Fa le sue stesse cose ma in più è bella e simpatica, ed è anche la mia fidanzata. E ci vogliamo molto bene anche con lei. Mi ha stregato.

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE




Qualcuno butti via la sceneggiatura di Hazanavicius, grazie. O almeno gli dica di non copiarle dai musical con Gene Kelly e Stalney Donen. No, la sceneggiatura di The Artist è ciò che lo avvicina ad Avatar: un film bello stilisticamente (ed a livello di soggetto) e penoso a livello di script. Fra gli altri dico che vince Woody, perché questa è la storia migliore che gli sia venuta in mente da parecchio tempo, anche se è un po' troppo tirata via e poco curata. Più di tutto piace l'idea di sottofondo. E più ancora, l'idea di vederlo salire sul palco per ritirare la statuetta. (Doppio cuoricino)



MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE


Steven Zaillian, Aaron Sorkin e Stan Chervin - L'arte di vincere (0%)


Allora, realisticamente, almeno qualcosa dovrebbe vincerlo THE DESCENDANTS (ehm ehm...), ed io sospetto proprio che possa essere in questo campo. Anche perché il lavoro di John Logan (domanda: perché è candidato per Hugo come sceneggiatore e non per Rango, script di gran lunga migliore?), come ho già scritto, stavolta è attaccabile. Insomma, non siamo ai livelli di The Aviator. A questo punto però io direi anche La Talpa, perché il film di Alfredson merita qualcosa, e pure perché ha una sceneggiatura incredibilmente sofisticata a sostenerlo. Meraviglia meravigliosa la definirei. Le idi di Marzo sì ciao, saludos, goodbye... e L'arte di vincere anche, perderà (ahah). Perché Aaron Sorkin ha vinto l'anno scorso, e poi perché sì.

MIGLIOR FILM STRANIERO


Una separazione (Jodái-e Náder az Simin), Iran (100%)
Bullhead (Rundskop), Belgio (0%)
Footnote (Hearat ShulayimIsraele (0%)
In Darkness (W ciemności), Polonia (0%)


Da quanto ho letto, Una separazione è uno dei più grandi film partoriti in tempi recenti, per cui io mi sono sentito legittimato a dargli il mio personale appoggio. Poi, non avendone visto nessuno, mai come in questo caso: vinca il migliore.


MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE



Rango, regia di Gore Verbinski (100%)
A Cat in Paris (Une vie de chat) (0%)
Kung Fu Panda 2 (Kung Fu Panda 2 - The Kaboom of Doom), (0%)
Il gatto con gli stivali (Puss in Boots), (0%)


Yeah! RANGO e non dovrei dire altro. Invece lo dico, perché manca Tintin, e tu, fedele lettore, sai quanto ciò sia grave. Tristezza e amarezza perciò, ma moderate, perché dovrà vincere RANGO! RANGO! RANGO! pweeeee (trombette) zuwuzuwuzuwuzuwu (vuvuzelas)

MIGLIORE FOTOGRAFIA



Anche qui il tifo vola altissimo in curva. Anche perché questa è la mia sezione preferita. La gara è spietata. Richardson è il direttore della fotografia che Kubrick userebbe se fosse vivo oggi. In Hugo è semplicemente straordinario il lavoro che compie ancora sui colori e le tonalità, per non parlare dell'uso più strabiliante del 3D che si sia visto fino a oggi. Schiffman fa un bianco e nero efficace e moderno, che potrebbe galvanizzare i più fra i cinefili chic. Croneneweth è pazzesco. Millenium gli deve tutto il suo fascino. Guardando distrattamente le immagini, il suo lavoro può anche apparire invisibile, ma soffermandosi a capire bene la differenza fra ciò che fa lui e ciò che fanno gli altri, è estremamente chiara la qualità della sua opera. Le sue immagini hanno una patina che le rende più interessanti e accattivanti, anche se sono semplici oggetti. È finalmente il compagno di giochi perfetto per Fincher (insieme ai due di cui parleremo dopo), che non lo lascerà mai più. Kaminski fa il Kaminski (il che è già tutto un dire) e si becca un po' più di percentuale rispetto agli altri per il finale di War Horse, gli ultimi due minuti, che contengono delle immagini di una bellezza raramente ammirata. Per finire poi con il genio Lubezki, chiamato da Malick a offrirgli più di due ore di ininterrotte immagini-poster memorabili. Cosa che lui gli dà pure con gli interessi. Riuscendo anche a diversificarsi radicalmente a seconda del soggetto narrato. La parte con Brad Pitt in Tree of Life è stupenda, la parte con Sean Penn è formidabile, un nuovo modo di riprendere la realtà ancora inusitato e sperimentale. Lubezki ci ha fatto vedere il futuro, e ogni sua immagine comunica una sensazione che ti trascina all'interno del film. Grazie ragazzi (occhioni coi cuoricini pulsanti).

MIGLIOR MONTAGGIO




Da montatore, il Dio che venero qua in mezzo, è certamente Thelma Schoonmaker. Se i film di Scorsese sono sempre stati così fighi è anche e soprattutto per lei. Però appunto, da montatore onesto, debbo dire che per me non ci sono assolutamente cazzi. Kirk Baxter e Angus Wall fanno qualcosa di magistrale in Millenium. Il ritmo indiavolato che danno all'intera vicenda è l'arma di godibilità in più di questo film, per tutto il tempo uno li apprezza e li pensa con affetto mentre l'indagine scorre. Poi arriva la fine, quella fine in cui Lisbeth fa quella truffa in Svizzera, raccontata tutta in cinque minuti di stacchi ritmati come un pezzo da discoteca. Fincher lo sa: Ritmo al potere. Del resto già il teaser trailer (il più bello dell'anno, sia detto) sottolineava questo stile dove il montaggio è padrone.
Pausa teaser:
Fine pausa teaser.
Kevin Tent l'ho messo solo perché recentemente ha vinto un qualche premio. Ma non esiste proprio!

MIGLIORE SCENOGRAFIA


Rick Carter e Lee Sandales - War Horse (20%)


Ci sta che vinca qualcun altro, difatti sono stato democratico. Ma Hugo Cabret a me sembra proprio il capolavoro di Ferretti e consorte. Il manuale della scenografia, la mostra dell'arte decorativa, la superiorità del made in Italy. Massì, scherzo, comunque Midnight in Paris no, NO! Gli altri non sarebbe un dramma, però il nostro secondo più famoso Dante se la meriterebbe tutta la terza statuetta.

MIGLIOR TRUCCO


Mark Coulier e J. Roy Helland - The Iron Lady (25%)


Questa me la devono proprio spiegare: solo tre candidature? Gli altri facevano proprio cagare? Boh. Perché non quella di J. Edgar per esempio? (AHAHAHAHAHAHAH)
Comunque guarda un po', i due film con le due grandi attrici, truccate per fare la pantomima. Io dico Harry Potter perché se non vince niente magari i fan spaccano tutto e diventano dei reietti sociali.

MIGLIORI COSTUMI


Michael O'Connor - Jane Eyre (10%)


Belli i costumi di The Artist, molto azzeccati e adeguatamente memorabili. Belli anche quelli di Hugo Cabret però, anche se meno. Sicuro. Anonymous io direi di lasciarlo senza niente e spernacchiarlo pure. Mandiamolo a giocare con Jane Eyre. Pensa invece che sorpresa se il film di Madonna vince qualcosa. No dico, il film di Madonna. Grandissima.

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI



Erik Nash, John Rosengrant, Dan Taylor e Swen Gillberg - Real Steel (0%)


Dai rigaz, scherziamo? Basta leggere il primo nome della lista. Joe Lettieri è una leggenda (nonché il protagonista di un libro di Matheson, eheh) e L'alba del pianeta delle scimmie ha degli effetti digitali che levati, levati proprio, che ti sta arrivando una scimmia in faccia. Poi per carità, questi son tutti bravissimi. Quello che fanno con il piccì salva interi film dal giudizio completo di "merde", però la motion caputer della Weta è ancora imbattuta. Basta beccarsi questo video (in cui, tra l'altro, emerge la straordinaria qualità attoriale del genio Andy Serkis, che andava assolutamente candidato al miglior attore: bastardi 2) per vedere che risultati sono riusciti a raggiungere.
Real Steel è tanto simpatico ma contro questi avversari magari no, dai.

MIGLIORE COLONNA SONORA




La mia seconda gara preferita. Amo ognuno di questi signori come un figlio, e dato che John Williams c'è due volte, lo amo doppiamente. Ma ci rendiamo conto? Due candidature, una per un film, l'altro un cartone, a ottantanni. Un genio fra noi, rendiamogli grazie. Invece mi sa che vincerà il francese perché ha musicato praticamente ogni secondo del film, in modo incantevole, sia messo agli atti. Howard Shore è sempre un grande, un mito, ma ha già pure lui troppi Oscar. Alberto Iglesias ha composto meravigliosamente (anche perché magari in autonomia, mentre i nomi grossi hanno i loro dieci-venti-mille sottocompositori ad aiutare) una colonna sonora che ho amato tanto, tanto da volerle dare una percentuale di chance che non avrà mai. 
Pausa John Williams:
Fine pausa John Williams.

MIGLIOR CANZONE


Man or Muppet, di Bret McKenzie - I Muppet (50%)
Real in Rio, di Sérgio Mendes, Carlinhos Brown (musica) e Siedah Garrett (testo) - Rio (50%)


Qui solo due invece? Ma non è che vi ubriacate con la grappa bocchino in quel di Hollywood? Comunque tifo Muppet ma dico realisticamente che non ne ho idea (e non me ne fotte più di tanto).

MIGLIOR SONORO


Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush e Peter J. Devlin - Transformers 3 (20%)


Se pensate che me ne starò a guardare mentre War Horse torna a casa senza niente siete pazzi. Dategli almeno qualcuna di queste cose tecniche o mi metto a piangere di brutto.

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO


Richard Hymns e Gary Rydstrom - War Horse (25%)

In realtà non m'importa molto, mi basta che Drive se ne torni a casa con le pive nel sacco. Insegnamo l'umiltà al suo regista, al suo attore, e a tutti i suoi fan che hanno avuto reazioni da fanatici di Vasco.

MIGLIOR DOCUMENTARIO


Undefeated, regia di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas (10%)


Su questo film ho sentito pareri completamente opposti. C'è chi dice che sia un film che Wenders ha fatto per soldi, una porcata inutile con un 3D antipatico, che fotte anche i soldi della merenda. C'è chi dice che sia un capolavoro, un film potentissimo, tipico di Wenders ma anche innovativo. C'è chi dice che è noioso, chi dice che è mal fatto. C'è poi chi non dice niente e se ne sta mesto in un angolo. Questi sono i miei preferiti. Io però non l'ho visto, non so, ma Wenders che si becca un Oscar è un'idea che mi piace.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO


The Tsunami and The Cherry Blossom, regia di Lucy Walker e Kira Carstensen (0%)


Allora, qui già che non hanno preso in considerazione quello che ho montato io non va bene... Però così è la vita, in fondo, andrò a ubriacarmi con Refn. Intanto, non sapendo nulla di questi documentari qui, ho pensato di smettere di fare il pusillanime e giocarmi tutto su quello con il titolo più accattivante. Poi sono andato a vedere di cosa parla e non è male, me lo vedrei. Curiosi eh? Beh accomodatevi, google e internet sono là fuori che vi aspettano.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO


The Shore, regia di Terry George e Oorlagh George (100%)

Pentecost, regia di Peter McDonald e Eimear O'Kane (0%)
Raju, regia di Max Zähle e Stefan Gieren (0%)
Tuba Atlantic, regia di Hallvar Witzø (0%)


Anche in questo caso, da completo ignorante, ho compiuto la mia scelta ad occhi chiusi, o quasi. Perché alla fine favorisco quello dell'unico regista che conosco: Terry George. Mi sono pure visto il trailer e non sembra malaccio. Oh, beninteso, se vince uno degli altri siamo amici come prima.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE


Wild Life, regia di Amanda Forbis e Wendy Tilby (0%)


E finalmente ci siamo! PO POPOPOPOPOPO PO POPOPOPOPOPO!!! Il tifo tricolore vola alto come non mai per Enrico Casarosa, vanto dell'italico stivale (sono entrato in modalità cinegiornale). Il nostro infiltrato alla Pixar, il nostro giovane registone che esordisce nel cortometraggio che sarà all'inizio di Brave - coraggiosa e ribelle. Grande! Finalmente abbiamo un regista candidato agli Oscar! Questo è il tuo anno Enrico, con la Pixar non rappresentata nei lungometraggi, spetta a te non farla andare a casa senza la statuetta, sarebbe tipo la prima volta in cinque o sei anni! Ti voglio bene mamma! PO POPOPOPOPOPO PO POpopopo..........