domenica 3 aprile 2011

Why does love got to be so sad?




Got to find me a way
To take me back to yesterday.
How can I ever hope to forget you?
Won't you show me a place
Where I can hide my lonely face?
I know you're going to break my heart if I let you.
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Like a moth to a flame,
Like a song without a name,
I've never been the same since I met you.
Like a bird on the wing,
I've got a brand new song to sing,
I can't keep from singing about you.
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
I'm beginning to see
What a fool you've made of me.
I might have to break the law when I find you.
Stop running away;
I've got a better game to play,
You know I can't go on living without you.
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?
Why does love got to be so sad?

Scritta da Eric Clapton e dal tastierista Bobby Whitlock, questa è una delle quattordici canzoni d'amore di Layla and Other Assorted Love Songs, l'unico album in studio dei Derek and the Dominos. Della band, oltre ai due succitati, facevano parte il batterista Jim Gordon e  il bassista Carl Radle, ma detta così, sembra non ci siano differenze dalla precedente formazione di Clapton: i Delaney & Bonnie & Friends. Se già il discorso comincia a intorcigliarsi, è bene fare un passo indietro. Bisogna infatti sapere che Clapton, nella sua carriera infinita, si è sempre divertito a formare, disfare, sciogliere e riannodare gruppi e formazioni dei quali ha fatto parte. Si comincia con i mitologici Yarbirds, dove militavano altri due fra i più grandi chitarristi mai esistiti: Jeff Beck e Jimmy Page. L'impatto devastante di questi giovincelli britannici, negli anni '60, contribuì in maniera rabbiosa alla British invasion musicale, ma questa è la storia del rock, e noi stiamo parlando della storia di Eric Clapton. Che sono poi QUASI la stessa cosa.
Clapton e i suoi pards, comunque, nel 1965, ebbero l'idea di formare gli Immediate All-Stars, in cui militò anche un giovane Mick Jagger. Da qui in poi ognuno sarebbe andato 
a scolpire il suo pezzetto di eternità. Page entrò nel dirigibile Zeppelin, Jeff Beck iniziò una carriera pseudo-solistica in cui brilla il periodo (e il disco) Beck, Bogert & Appice, e Mick Jagger beh... andò a fondare quel gruppetto delle pietre che rotolano. Clapton invece si concesse solo più un'altra divagazione con John Mayall e i suoi Bluesbreakers, prima di andare a fare il terzo vertice dei Cream, con Jack Bruce e Ginger Baker. Seguirono anni di follie, successi, collaborazioni e tanta, tanta musica. Clapton entrò anche in contatto con i Beatles, per i quali suonò in While My Guitar Gently Weeps, e in particolare con George Harrison (e sua moglie Pattie Boyd).
Ma dal '66 al '69 in un solo gruppo, sono troppi anni di militanza per Clapton, che decide di liberarsi dai Cream per guardarsi intorno. La sua attenzione si posa allora su un altro immenso musicista appena fuoriuscito dal proprio gruppo: i Traffic, cavalieri del rock progressivo. Il suo nome è Steve Winwood, e anche se a molti può non dire nulla, si tratta di una figura non meno importante di personaggi come Jimi Hendrix, Joe Cocker o Howlin' Wolf, con i quali peraltro ha collaborato. Senza contare che (insieme a Ray Manzarek) è uno dei più grandi tastieristi di tutti i tempi.
In ogni modo, da questa unione nascono i Blind Faith, che, tempo di fare un disco e qualche live, lasciano il posto ai sopraccitati 
Delaney & Bonnie & Friends, che riescono a fare solo dei concerti prima che a Clapton venga un'altra idea: i Derek and the Dominoes appunto, e torniamo al punto di partenza.
La differenza fra questa e la band precedente sta nell'arrivo di un altro chitarrista, un giovane figlio di Nashville, l'unico musicista nella storia ad aver insidiato il trono di Hendrix: Duane Allman. Fratello di Gregg, membro della colossale Allman Brothers Band, il gruppo che in appena un anno e due dischi aveva insegnato a tutti il rock sudista.
Ora, cinque ragazzi poco più che ventenni, amanti del blues, 
girovaghi di una vita di concerti, stupefacenti e note musicali infuocate, riuniti insieme, ci che cosa potevano parlare? Ma di amore ovviamente, di donne. E così nasce il picco della carriera di Clapton (ma non di Allman) Layla and Other Assorted Love Songs, un disco che cala sulle orecchie come una cascata di lava incessante, che sferra scariche elettriche al cuore, che incarna il vero senso del blues. Per me questo è il disco che dimostra come gli uomini abbiano un disperato bisogno delle donne, e di come questo desiderio venga urlato.

La canzone più famosa, Layla, forse è ultimamente più nota nella sua versione unplugged, ma è nella sua natura rabbiosa (parto di Allman) e poi dolce (opera di Jim Gordon) che dimostra la sua essenza. Layla è ispirata all'amore non corrisposto di Clapton per Pattie Boyd, la moglie del suo amico Harrison, ed è una di quelle cose che lasciano senza fiato.
Duane Allman qualche anno dopo morì, i Derek and the Dominoes furono l'ultimo gruppo di Clapton, che da allora iniziò la sua vera carriera solistica, fatta di tanti altri successi, dolori e amori. Anche se probabilmente, mai nessuno così memorabile.
Layla and Other Assorted Love Songs è appena uscito in un'edizione definitiva per il suo quarantesimo anniversario. Qui trovate la sua storia, quella di una delle più importanti opere della musica contemporanea, che al di là di tutto, rimane un monumento all'amore, in ogni sua sfumatura. Sul perché poi debba essere così triste, secondo me non l'ha ancora capito nemmeno lui.
What'll you do when you get lonely
And nobody's waiting by your side?
You've been running and hiding much too long.
You know it's just your foolish pride.

Layla, you've got me on my knees.
Layla, I'm begging, darling please.
Layla, darling won't you ease my worried mind.

I tried to give you consolation
When your old man had let you down.
Like a fool, I fell in love with you,
Turned my whole world upside down.

Layla, you've got me on my knees.
Layla, I'm begging, darling please.
Layla, darling won't you ease my worried mind.

Let's make the best of the situation
Before I finally go insane.
Please don't say we'll never find a way
And tell me all my love's in vain.

Layla, you've got me on my knees.
Layla, I'm begging, darling please.
Layla, darling won't you ease my worried mind.

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